Con questa piccola arpa regalatami da un’amica passo dei bellissimi pomeriggi al fiume.
Si tratta di un’arpa bardica, ovvero una celtica di piccole dimensioni, In particolare quest’arpa ha 21 corde.
È un’arpa molto carina, decorata. Soprattutto in estate quando vado in Toscana questa piccola arpa diventa una compagna inseparabile delle giornate all’aria aperta.
Può essere l’unica arpa che si possiede un’arpa bardica?
In molti, soprattutto coloro che hanno il desiderio di imparare a suonare l’arpa, si fanno questa domanda.
La risposta che io darei è: Dipende!
Dipende da cosa vogliamo fare con l’arpa.
Infatti si possono avere tanti approcci diversi a questo strumento. C’è quello più orientato alla musica classica, con formazione di conservatorio sull’arpa a pedali, questo ad esempio è l’approccio della mia professoressa (presto vi parlerò di lei❤️) che è una professionista. In questo caso un’arpa bardica è uno sfizio.
Poi ci sono arpiste che magari cantano, come me, in questo caso l’arpa bardica può essere un accompagnamento grazioso, anche se privo di bassi.
Ci sono poi molte persone che vogliono familiarizzare con lo strumento e il suo suono e l’arpa bardica è un ottimo punto di partenza.
A volte può accadere che si rimanga proprio sulla bardica. Magari se si suona in gruppo i bassi sono affidati ad altri strumenti e l’arpa bardica può dare il suo colore e il suo fraseggio e rendere al meglio.
Quindi dipende proprio da come vogliamo vivere questo bellissimo strumento 😀❤️
Foto di (c) Enrico Giulia
Giovanna Ofelia è bravissima. L’ho conosciuta a settembre dello scorso anno, in un Parco romano. Situazione incantevole: lei con l’arpa e la voce, io con la mia ragazza ad ascoltarla. Mi sembra fosse ieri. Grazie Ofelia!
Grazie Fabrizio…che bello quello che mi scrivi! Se ritornate venite a salutarmi mi farà un grande piacere:))))!